
L’associazione accoglie tutti coloro che desiderano offrire un po’ del proprio tempo per dare una mano a chi ha sbagliato, perché questi possa ritrovare la forza e la voglia di rimettersi in gioco. Fare volontariato in un contesto così particolare ha un valore sociale molto importante: può contribuire alla riduzione dei comportamenti delittuosi; offre ai detenuti la possibilità di proiettare il proprio sguardo verso un orizzonte valoriale più sano; può favorire l’assunzione di nuove modalità comportamentali. L’attività di volontariato si svolge sia nell’ambito dei progetti già avviati che attraverso la realizzazione di nuove iniziative proposte dallo stesso volontario.
Elemento fondamentale è la riservatezza per la salvaguardia e la tutela dei dati personali e giuridici di cui si viene a conoscenza. La specificità, la delicatezza e la complessità del contesto e delle persone ristrette richiedono alcune condizioni per poter accedere alla struttura e potervi operare. È l’associazione, nel momento in cui presenta il nuovo volontario, a farsi garante del rispetto di tali condizioni.
Per questo motivo i criteri individuati e concordati sono:
- Non avere precedenti penali o in corso di valutazione;
- Non avere congiunti detenuti nell’istituto penitenziario;
- Possedere un’adeguata motivazione.
Il nuovo volontario, prima di entrare in istituto, seguirà alcuni incontri con uno o più membri dell’associazione per venire a conoscenza delle regole istituzionali, del comportamento da tenere nella relazione con i detenuti e con gli operatori, delle modalità di accesso e di quanto è necessario perché possa intervenire in modo adeguato e sereno. L’avvio dell’esperienza avverrà sempre in affiancamento agli attuali volontari.